Prendemmo la strada per la muraglia imboccammo una stradina stretta profumata di salsedine dopo alcuni metri ci fermammo era tutto così poetico uno due tre trabucchi che parlavano con il via vai di leggiadre onde di mare non c'erano strappi sino all'orizzonte sotto i nostri piedi scalzi una finissima sabbia tu disegni un grande cuore io scrivo dentro le iniziali dei nostri nomi e dentro un abbraccio ed un interminabile bacio diventammo un tutt'uno con il sole

Affacciati sul mare con la sola luce della luna che accarezza e dipinge la stanza siamo spettatori della tramontana che esplora tra gli scogli che alza in volo la salsedine che rincorre le onde fino a farle spumeggiare così non riusciamo a non essere anche noi tramontana con le nostre labbra le nostre lingue le nostre mani le nostre punte delle dita le nostre rincorse verso i nostri ansimanti venire ancora più spumeggianti di quelli delle onde del mare

Nella stanzetta sulla muraglia affacciata al  mare nessuna strategia nella biancheria intima voglia pura e diretta due calamite finalmente ritrovate capaci di venire nello stesso momento restiamo abbracciati i corpi appiccicati le parole assenti torniamo un attimo coi piedi per terra poi lo rifacciamo ancora e poi ancora sui nostri volti era dipinta la follia il fuoco mai spento durante la notte restando sempre più con gli occhi illuminati dal sole dell'amore e della passione

LA DONNA E' LA VITA