Un balcone sul mare luci di lampare come stelle sull’acqua rumori di motopescherecci come orchestra sul mare faro a inseguire le stelle a tagliare l’orizzonte rumori e colori nella mente negli occhi unici semplici eterni
Ormai non sono più nudo quello che è nato con te è il mio abito abiti dentro me dove cammini dolcemente lasciando orme mai viste prima ma lasciate prima orme dentro il volo del vento nelle onde del mare che corrono nel rumore di un treno nei battiti delle ciglia nelle luci del sole e della luna orme pure nell'ossigeno che respiro
Non finirà mai questo tempo nostro sarà sempre nell'aria con l'aria dietro una siepe sempreverde dentro un giardino in ogni stagione su una panchina a tutte le ore dentro i corridoi di un museo o di una pinacoteca per le vie asfaltate o di sassi grigi nel camminare del mare nella luce del giorno e in quella del faro nel cielo azzurro e in quello pieno di nuvole nella luna da sola o tra milioni di stelle sul viso accarezzato dal vento o sulla pelle baciata dalla salsedine dentro ogni battito di ciglia ci sarà sempre il rumore del tempo nostro insieme la musica del nostro amarci (cinquegiugnoduemilaundici)
Con i piedi in mare accarezzo l'infinità dei pensieri per te fisso sempre più l'orizzonte e ti vedo che corri verso me i tuoi occhi il tuo sorriso le tue labbra le tue mani il tuo corpo la tua passione il tuo desiderio di me vivono lo stesso attimo che vive il mio desiderio di te da lontano arriva una musica swing mi fa compagnia comincio ad ondeggiare lentamente immaginando di stare a ballare con te mentre il mare ci accarezza al ritmo di swing (quattrogiugnoduemilaundici)