"Senza le tue parole  sarei a volare da sola tra colori e sogni meno luminosi senza le tue parole  i miei suoni sarebbero più sordi senza le tue parole  le mie ali sarebbero parcheggiate su una pista senza le tue parole  la mia centifolia vivrebbe  senza il suo amore per i sogni"  (A. S.)                                                            (trentasettembreduemilaquattro)

Quando hai voglia di cantare sopra i sogni che tu fai io ti ascolterò nella musica del mare che corre ad accarezzare i sassi o la sabbia nel sussurrare delle foglie sferzate dal vento nel correre ordinato dei fili d'erba nel rumore di un treno che taglia l'aria e così sarà la tua voce prepotentemente dolce a farmi arrivare lontano (settembreduemilasei)

Abbiamo camminato a lungo in silenzio nell'aria c'era l'odore dell'autunno i prati erano umidi e cosparsi di foglie dipinte dal sole noi due eravamo la luce che irrompeva qualcosa che desideravamo come se ci fossimo vissuti da sempre ci stavamo accorgendo che tra la nostra anima ed il nostro corpo c'erano tante finestre socchiuse che da pochi minuti avevano cominciato a fare passare mille emozioni dentro il nostro comune desiderio di amarci fino a spalancarsi tutte per portarci continuamente uno dentro l'altro tra le stradine carsiche e quelle marinare anche in presenza di una importate eventualità  una futura  probabile o certa assenza fisica

Con te dai monti verso il mare tra vallate tornanti  salite discese per poi risalire subito sei la mia cavallerizza quando mi cavalchi mi fai correre a perdifiato come l'acqua di un fiume in piena e finisco che mi immischio col mare