La barchetta gira sull'ancora di qua e di là è il vento il suo compagno di ballo la luce intermittente del faro illumina la scena come palcoscenico di teatro il gorgoglio del mare come orchestra dentro ai pensieri miei scaglie svolazzanti di salsedine si posano sul viso mio scivolano con passione sulle labbra mie mi nutro di te

Se potrai volare se potrai nuotare dentro ogni cielo sopra ogni mare anche quando sarò   dalla'altra parte   di questa vita portami per cielo portami per mare

Il cielo e il mare maestri di contrasto entrambi tagliati nella notte dai bagliori del faro una carezza allo sciabordio dell'acqua una ebbrezza le nostre mani le nostre labbra su di noi siamo sempre pronti a far nascere nuovi e lunghi lampi

La luce della sera attraversa le fessure della persiana ti muovi ondeggiando come rosa al vento le stelle brillano attraverso gli occhi tuoi la voce tua morbida accarezza il desiderio la passione la frenesia per arrivare dentro noi il più lontano possibile ed esondare