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Visualizzazione dei post da maggio 29, 2011

POMERIGGIO DI MARE

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Erano più o meno le quattro e mezza di un pomeriggio di mare arrivi sotto la luce del sole con la tua bici pedalavi zigzagando come rondinelle  dentro la luce del sole tutta abbronzata e un sorriso fresco sprizzavi la vitalità del cuore ci  abbracciamo emozionati cominciamo a camminare fianco a fianco occhi negli occhi mani nelle mani come fa il mare con la riva così il tempo vola via fissandoci ancora di più l'un dentro l'altro (tregiugnoduemilaundici)

QUANDO

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Quando stai al mare raccontagli di me quante volte ascolti nella mente la mia voce quante onde nascono ricordando le mie mani su di te quanta luce dei miei occhi ti portano il faro e le lampare quanto dondolio  ha il cuore tuo quanta musica nuova sono io nella vita tua quanta presenza c'è nell'assenza quanto rumore fa in te il mio ti amo                                       (duegiugnoduemilaundici)

GLI OCCHI E I PENSIERI

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Con gli occhi lontani ma con i pensieri insieme camminiamo tra la gente e rapiamo in loro gli sguardi    nostri le luci nostre i sorrisi nostri i passi nostri i battiti nostri così non siamo mai soli ma infinitamente insieme con i pensieri nostri come rondini mai ferme mai in silenzio mai sazie di cielo       (primogiugnoduemilaundici)

LAGGIU'

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I pensieri sul mare mi portano al largo con la bassa e l'alta marea corrono insieme  all'increspare del mare o al suo restare immobile vanno verso l'orizzonte laggiù dove c'è una luce infinita a tutte le ore anche nella notte tiene  aperta la finestra che si affaccia sul cuore dei pensieri dei desideri della passione  per noi                                                          (trentunomaggioduemilaundici)

A BRACCIA APERTE

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E' il tramonto l'aria è finemente tiepida ancora profumata di un soffice odore di iodio primaverile misto all'aroma di pini e di fiori spontanei un panorama meraviglioso con le persiane aperte sotto un cielo vermiglio un attimo in silenzio per non interrompere il suono che arriva dal mare in veranda guardo laggiù stendo le braccia le apro larghe poi le stringo forte a me in un abbraccio a te