LA PORTA
Chiusa la porta non riuscimmo a fare altro che restare abbracciati dentro un bacio lunghissimo arricchito dal sussurro di amorose parole nostre che non speravamo di sentire più il tempo fuori già si era messo al peggio il paesaggio visto dall'alto con i binari della ferrovia che luccicavano sotto la pioggia battente acquistava un sapore più fiabesco di quanto non fosse già fiabesco il nostro stare incollati il vento sferzava alberi e lampioni e pareva stesse sferzando pure i nostri abiti attraverso le nostre mani vogliose di sfiorare di accarezzare di conoscere