LA PORTA
Chiusa la porta
non riuscimmo a fare altro
che restare abbracciati
dentro un bacio lunghissimo
arricchito dal sussurro di amorose parole nostre
che non speravamo di sentire più
il tempo fuori
già si era messo al peggio
il paesaggio visto dall'alto
con i binari della ferrovia
che luccicavano sotto la pioggia battente
acquistava un sapore più fiabesco
di quanto non fosse già fiabesco il nostro stare incollati
il vento sferzava alberi e lampioni
e pareva stesse sferzando pure i nostri abiti
attraverso le nostre mani
vogliose
di sfiorare
di accarezzare
di conoscere