PIANO PIANO
Tenevo il tuo viso tra le mani
lo accarezzavo con tenerezza
sentivo il tuo respiro
interrotto dai sussulti
ogni respiro era musica
e mentre salivo e scendevo
piani piano
sopra di te
come un uragano
ci siamo presi le mani
le nostre dita tra di loro
una stretta forte
poi più dolce
poi ancora più forte
fino ad alzarle
verso il cielo della stanza sul mare
(febbraioduemilacinque)