MENTRE
Mentre la fuori la pioggia giocava
con le ultime luci dei lampioni della stazione
io tenevo il tuo viso
come la cosa più preziosa al mondo
accarezzavo
i tuoi capelli
la tua fronte
i tuoi occhi
seguivo con la punta delle mie dita
i lineamenti
del tuo naso
delle tue labbra
del tuo collo
della tua schiena
che ho baciato lentamente
con la punta della lingua
poi sono arrivato sulle tue labbra
sui tuoi seni
sono sceso con le mie labbra
tra i tuoi seni
poi li ho accarezzati gentilmente
con la mia lingua
la tua pelle liscia
il suo colore
il suo profumo
mi hanno fatto baciare
i tuoi fianchi
la tua pancia
poi lentamente
sono sceso
lungo l'inguine
mentre nel silenzio
di questo mio accarezzare
ci sono stati attimi
in cui sentivo i tuoi piccoli brividi
sono risalito ancora dolcemente
con la mia lingua
sino dentro la tua bocca
poi ridisceso pianissimo ancora
sino a baciarti sensualmente
laddove il nostro desiderio voleva incontrarsi
la mia lingua si posava
sopra un piccolissimo tratto umido e caldo
come se fosse striscia di lava
eravamo pregni d'amore
(novembreduemilaquattro)