A te che cammini con me nel cuore affido i passi miei vogliono andare lontanissimo sento che li porterai proprio il più lontanissimo possibile a te che guardi il cielo stellato o nuvoloso affido gli occhi miei vogliono arrivare a vedere oltre la lontananza consentita a loro a te che parli con l'anima consegno la mia vuole vivere con la tua in questo tempo quaggiù e nel tempo lontano da quaggiù

Una metà di luna di qua di fronte agli occhi miei l’altra   metà di luna di là di fronte agli occhi   dell’altra parte della terra due semicerchi saldati dalle stelle un unico spazio di vita il più speciale ad ogni ora ad ogni età per terra per mare come sanno fare due cuori di innamorati battendo all’unisono per essere un unico mondo nella presenza nell’assenza

Credere al mio senza fine vuol dire che eri certa del mio senza fine fino ad essere in vita oggi oltre la vita domani il nostro amarci senza fine anche il cielo porge al mare il suo senza fine ed il mare lo fa tutto suo fino ad essere continuamente un unico colore un'unica esistenza senza fine anche il giorno porge alla notte il suo senza fine e la notte   lo fa tutto suo per essere il loro ogni giorno il nostro ogni giorno insieme in amore senzafine

Ho preso un cartone ho preso un cartone gettato via. L' ho riempito di mare vi ho fatto un sole. Non so se alba o tramonto. Vi ho messo dei pezzi di vetro l'ho sigillato l'ho fermato il tempo. Ho preso l' alba ho preso il tramonto ho preso me stessa. (T. P.)

Con il sole con le nuvole di giorno di notte sempre il viso tuo dentro la mia mente vorrei averti tra le braccia mie sfiorarti di carezze il viso tuo gli occhi tuoi le labbra tue far scivolare le dita mie sul velluto della pelle tua far danzare ogni millimetro dei sensi tuoi ed arrivare noi due insieme oltre ogni cielo

Una sardella vestita per gioco da regina correva tra i fiori poi si sedette sul ramo di un albero cominciò a guardare attorno e lontano poi spezzò un ramoscello e su una pergamena tutta stropicciata cominciò a disegnare il cielo lontano un cavallo bianco macchiato di marrone e d'azzurro poi gli occhi dal foglio all’ingiù spostò per un attimo guardò pensò se fosse sveglia un re a cavallo trovò dagli occhi marroni e dal mantello azzurro si tuffò tra le sue braccia regina vera diventò

Il sole colora i vetri della finestra arrivano su di noi ci spostiamo di qua e di là sfumature ondeggianti ci inseguono come fanno col mare i nostri corpi danzano ogni angolo ogni fessura di noi promette allettanti delizie siamo come riva di mare dove le onde arrivano spingono si insinuano esplorano sempre più dentro

Tra vento ed aria il cielo pennella allegramente il mare come sui corpi nostri le mani le labbra aprono le vie dei sensi

La luna il faro luci notturne affascinanti emozionanti seppur sospese nell'aria lanciano scie infinite per farmi arrivare col batticuore da te

Ti trovo laggiù sull'orizzonte del desiderio tra i filati di nuvole e il colore perlaceo dell'alba sei luce dorata mi faccio avanti accarezzo dolcemente cerco spazi inesplorati per raggiungere mete nuove assieme a te voglio essere abbracci carezze malizia brividi mi insinuo tra il bagliore dei lampi tra il frastuono dei tuoni inizio a scivolare sulla pelle tua mi impossesso delle labbra tue sono fuoco più del sole sei l'ardere di infiniti falò

Sole luna giorno notte pennellate di unicità della natura al mondo occhi labbra sorrisi pensieri tuoi pennellate indelebili di unicità tua nel mondo mio

Lassù la luna sottobraccio alle stelle recita canta danza sul palcoscenico del cielo quaggiù gli occhi nostri si perdono senza tempo nel sapore delle labbra nostre

Accoccolati sui gradini delle onde del mare i pensieri saltellano gongolanti tra l'orizzonte e la riva il crepuscolo raggiunge le strade allunga le ombre dei rami degli alberi come braccia tue attorno a me nella mente passi lievi aumentano la musica del cuore siamo già sulla riva del desiderio impazienti di tuffarci di nuotare

Sullo sfondo il flusso pulsante della luce del tramonto lungo la ferrovia sul mare vagoni illuminati di un treno bucano i binari e l'aria per abbracciare la luna pronta sull'uscio del cielo  mentre il prato di iniziale rugiada si tinge d'argento e di oro esaltando all'infinito  la luce tua  il calore tuo l'amore tuo

E' appena arrivato il sole goccioline di vapore fanno brillare campi prati giardini alberi tetti il mare sussurra orlato di risacca dorata lontano lungo la linea che divide cielo e mare si distingue il bianco delle vele scivolano nel cielo come mani nostre su di noi

Sopra un mare azzurro poggia la luce del sole levigando l'impercettibile increspare dell'acqua uno scintillio vivace evidenzia la complicità perfetta tra terra e mare sull'orizzonte una vela sotto braccio al mare si perde alla vista sulla spiaggia argentea la figura tua dorata prende per mano il viaggio del desiderio mio di te

Un tuffo nell'immenso scintillio del mare una carezza all'acqua e dall'acqua lassù nel cielo della controra stesse carezze tra l'aria bizzarra ed una rondine vivace occhiate tenere al tramonto con la luna che fa l'occhiolino pensando alla dolce notte nostra

La spuma arruffata delle onde lascia andare nell'aria goccioline di salsedine sulla riva pietruzze regalano la musica di battimani a noi due che siamo saldati dentro le nostre labbra

Sul mare ondeggiante camminano verso sera ultimi raggi di sole in fondo laggiù il tramonto dipinge color porpora l'orizzonte dal finestrino del treno un soffio di vento sfiora il viso come buffetto d'amore nel gioco della luce del sole con il cielo vedo le labbra tue le mani tue il corpo tuo non so cosa darei adesso per avere tutto di te su di me

Come una lampada da scrittoio concentra tutta la luce sui fogli di carta così i miei occhi concentrano tutta la luce dentro il tuo arrivo da lontano non un passo solo brividi di emozione solo la musica del cuore entra nel desiderio mio di te

Il sole tutto rosso come artista in un cielo che va a dormire sfiora il mare stende pennellate dal giallo al rosa al fucsia accarezza d'oro  le nostre figure che avanzano  dapprima una verso l'altra poi una dentro l'altra

Nei pressi della riva il mare scorazza tra gli scogli e i bassifondi un'altalena continua incantevole guardare questo da farsi del mare emozionante l'arrivo del desiderio di te come ricchezza di vivaci fondali i battiti frenetici ed eccitanti nella mente il cuore mi sale in gola

Il vento corre forte caccia via le nuvole nel cielo di inchiostro nero le stelle si accendono a migliaia laggiù sul filo della collina la luce della luna schiarisce lo scuro dei pini resto con gli occhi immobili mi stupisco trovo nel cielo la seta brillante che sei tu

 L'acqua bassa spumeggia tra gli scogli colorate pietruzze salgono dalla ritirata del mare sono come smeraldi sopra uno scrigno di spuma il sole al tramonto fiammeggia cielo e mare di colori e di quiete il rumore ferroso di un treno mi porta ancora più lontano comincio a correre abito l'universo arrivo dentro i sogni di mare

L'amore è nato assieme ai mari ai fiumi ai laghi tuffandosi muovendosi dentro loro l'amore è nato sopratutto assieme alle tue labbra al tuo corpo ai tuoi occhi che si muovono per me su di me dentro me

Il tuo viso di fronte al mio come cielo con l'alba allarga il desiderio siamo come due barche in bonaccia una vicina all'altra che si strusciano i fianchi tenute ferme da quattro ancore a mare mentre le labbra nostre sono il primo punto nostro d'ancoraggio

La vita non smette mai di creare appuntamenti senza che noi li abbiamo cercati. Così è capitato a me una sera di primavera del 2004. Ascoltavo una canzone di Morandi, “l’amore ci cambia la vita” e proprio sulle prime note, incontro per la prima volta lei. E’ lei che si presenta a me, mai conosciuta prima di allora, proprio mai. Un incontro che insinua dentro me, il così detto chiodo fisso, incontrarla ancora un’altra volta, per vedere e sentire se fa lo stesso l’effetto della prima volta. Per ripeter ciò, mi devo dare da fare, non conosco neppure il numero del suo telefono. Mi adopero, con solerzia, per centrare questo primo e vitale obiettivo. Dopo un po’ di ricerche, neppur affannose, ecco il suo numero, sono pronto a chiamare, ho una voglia matta di farlo, mi attacco al telefonino, chiamo. Nessuna risposta, neppure la voce della segreteria telefonica. Non rinuncio, voglio parlarle, chiedere, ascoltare, conoscerla meglio, insomma fissare un appuntamento più privato, più intimo,...